Ampliamento della offerta formativa

Corso di psicomotricità

Per i bambini di 4 e 5 anni è prevista un’ora di educazione psicomotoria settimanale. L’attività è condotta da un’insegnante specialista in compresenza con l’insegnante di classe. La forma utilizzata è il gioco. Lo scopo dell’attività è l’incontro che il bambino fa tra il sé corporeo e le categorie dello spazio, del tempo e degli oggetti utilizzati

Continuità

La scuola, riconoscendo l’importanza dei momenti di passaggio (nido, scuola elementare) per il processo di maturazione della persona, promuove:

  • Incontri fra i docenti dei diversi ordini per favorire la conoscenza del vissuto del bambino e per operare un confronto fra stili educativi e didattici;
  • Attività comuni fra i bambini della scuola materna e della scuola elementare, programmando scambi di visite
  • Gite ed uscite sul territorio

Nel corso dell’anno scolastico sono previste gite e uscite sul territorio per permettere ai bambini di compiere esperienze concrete in relazione a percorsi attivati in ambito scolastico ( visite a monumenti storici, artistici e ambienti naturali)

Progetto di lingua inglese

Da Gennaio a Maggio, con cadenza settimanale, un’insegnante introdurrà i bambini ad un primo approccio con la lingua inglese attraverso canti, giochi, racconti. Tale attività sarà comune a tutti i bambini, con un approfondimento specifico per i bambini di cinque anni.

Progetto educazione alimentare

Nel corso dell’anno, per favorire sane abitudini alimentari, verranno proposti cibi e gusti nuovi. A rotazione le classi mangeranno in aula per permettere all’insegnante di seguire personalmente ogni bambino e verificare il lavoro svolto.

Inserimento

L’ingresso alla scuola materna segna una tappa importante nella vita del bambino: esso implica il passaggio, fisico e metaforico, dalle braccia della mamma a quelle dell’educatrice. Questo passaggio avviene gradualmente: all’inizio i genitori sono invitati a fermarsi a scuola col bambino per un tempo breve.

Durante questa permanenza il genitore può elaborare un’immagine reale della scuola materna, infatti conosce il posto delle cose del suo bambino, gli angoli di gioco ed infine le figure adulte, respira quindi un clima di fiducia rispetto al luogo in cui lascia il bambino.

Questa fiducia è la premessa di ogni inserimento.

Nell’inserimento il bambino può piangere, isolarsi, attaccarsi alla maestra, ma l’equilibrio interiore dell’educatrice nei confronti di queste manifestazioni trasmetterà un messaggio

L’ingresso alla scuola materna segna una tappa importante nella vita del bambino: esso implica il passaggio, fisico e metaforico, dalle braccia della mamma a quelle dell’educatrice. Questo passaggio avviene gradualmente: all’inizio i genitori sono invitati a fermarsi a scuola col bambino per un tempo breve.

Durante questa permanenza il genitore può elaborare un’immagine reale della scuola materna, infatti conosce il posto delle cose del suo bambino, gli angoli di gioco ed infine le figure adulte, respira quindi un clima di fiducia rispetto al luogo in cui lascia il bambino.

Questa fiducia è la premessa di ogni inserimento.

Nell’inserimento il bambino può piangere, isolarsi, attaccarsi alla maestra, ma l’equilibrio interiore dell’educatrice nei confronti di queste manifestazioni trasmetterà un messaggio fondamentale: “non preoccuparti, la mamma torna presto”.

E’ fondamentale far comprendere al bambino che il suo oggetto d’amore ( la mamma, il papà, la casa) non è perduto. Scompare ma poi ritorna.

Attorno a questa percezione che diventa sempre più sicura, il bambino raccoglie le energie per interessarsi a ciò che gli sta attorno e pian piano inizia a fare l’esperienza che questo “posto” è proprio per lui e sarà un luogo dove poter capire e fare cose nuove e belle.

L’inserimento dei bambini nella scuola materna è preceduto da due momenti importanti:

1-      a giugno i nuovi iscritti vengono invitati con i loro genitori a trascorrere una mattinata a scuola, in cui è organizzato per loro un momento di festa e di accoglienza. Si favorisce così un primo approccio dei bambini con i compagni, le maestre e l’ambiente scuola. Ciò costituisce una memoria positiva durante l’estate  e l’occasione per la famiglia di parlare con i bambini della nuova esperienza che si accingeranno a vivere in settembre, dando un volto e un’immagine a ciò che prima  era sconosciuto.

2-      a settembre, prima dell’inizio della scuola, la maestra effettua un colloquio con ogni famiglia che favorisce l’inizio di un rapporto scuola-famiglia e le permette di avere alcune informazioni sui bambini (abitudini, gusti, giochi preferiti, eventuali difficoltà o paure). Tutto questo affinché il bambino possa essere aiutato a vivere con maggiore positività l’esperienza del distacco dalla famiglia e ad acquisire familiarità col nuovo ambiente.

L’inserimento avviene in modo graduale: se non si manifestano particolari problemi, nell’arco di una settimana il bambino arriva a fermarsi sino al momento del pranzo, nelle settimane successive potrà già fermarsi sino alle ore 16.00.